Cucurbitaceae Juss. 1789 - La Casa delle Grasse

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Cucurbitaceae Juss. 1789

Le famiglie botaniche
Le Cucurbitaceae Juss. sono una famiglia che comprende per lo più piante erbacee, perenni ed annuali, che molto spesso sono rampicanti. Troviamo nella famiglia anche liane con fusto e anche specie arboree (Dendrosicyos Balf.f.).
Le Cucurbitaceae  sono piante per lo più diffuse nelle zone tropicali, infatti le troviamo soprattutto in America meridionale ed in Africa, e solo pochi generi sono autoctoni delle zone temperate forse a causa della grande sensibilità di queste piante al freddo, causata dai loro tessuti particolarmente ricchi di acqua.
Il nome della famiglia deriva dal latino 'cucurbita' a significare 'zucca'. Infatti di questa famiglia fanno parte, ovviamente, moltissime specie note per essere parte della nostra dieta come zucche, meloni, cocomeri e zucchine.
Nella flora italiana, come abbiamo detto, non sono numerose le Cucurbitaceae spontanee. Ricordiamo il cocomero asinino (Ecballium elaterium (L.) A.Rich.), che è la tipica pianta spontanea che troviamo in luoghi piuttosto aridi e caldi, specie nel sud del Paese, noto per la caratteristica dei frutti di esplodere se sfiorati e di lanciare in lontananza dal a pianta madre i semi. L’esplosione delle pareti del frutto è provocata dalla marcescenza dei tessuti dello stesso che ne fa aumentare la pressione interna e basta un semplice sfioramento per farlo "esplodere".
Un'altra specie abbastanza diffusa nelle nostre regioni è la brionia (Bryonia dioica Bojer) una liana presente nei boschi umidi.
Ecballium elaterium (L.) A.Rich. - Immagine © josefwirth, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
Kedrostis africana Cogn. - Immagine © Marie Delport, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
Le  Cucurbitaceae hanno per lo più foglie palminervie, viticci che si attorcigliano a spirale, fiori diclini (il fiore ha solo stami o solo carpelli), pentameri (verticillo formato da cinque elementi), gamopetali; cinque stami liberi o monoadelfi; ovario infero, tricarpellare; frutto: peponide. Il frutto peponide è infatti il tipo di bacca caratteristico delle Cucurbitaceae. È un frutto carnoso sincarpico (i cui carpelli si trovano in  una singola cavità dell’ovario). L’epicarpo (parte esterna) si presenta più o meno indurito a seconda della specie, e può anche essere di una consistenza legnosa e all’esterno spesso è ricoperto da uno strato di cera che limita la perdita di acqua.
Ibervillea sonorae (S.Watson) Greene - Immagine © isaivillalobos, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
Le Cucurbitaceae comprendono anche specie succulente che si sono adattate agli ambienti aridi, o con disponibilità di acqua limitata in alcune stagioni, dotate di foglie ridotte e fusti fotosintetici, nonché piante dotate di radici tuberizzate e rizomi sotterranei.
Le Cucurbitaceae succulente presentano più spesso una succulenza limitata alla parte basale del fusto che è l'organo di riserva e che spesso ha dimensioni importanti. Il fusto, chiamato caudice, può essere epigeo, ipogeo o solo parzialmente interrato. Dal caudice all’inizio della stagione umida spuntano getti rampicanti che si attaccano alle piante circostanti. Questi rami, una volta esaurita la funzione riproduttiva, perderanno le foglie e si seccheranno totalmente o parzialmente. In altre piante troviamo la succulenza nelle radici  e in questo caso i fusti non formano un caudice. In altre piante infine la succulenza è limitata alle sole foglie.
Ibervillea sonorae (S.Watson) Greene - Immagine © Jefferson Ashby, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
Cyclantheropsis parviflora Harms - Immagine © Bart Wursten, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
Gerrardanthus macrorhizus Harv. ex Benth. & Hook.f. - Immagine © Mahomed Desai, alcuni diritti riservati (CC BY)
Tra le molte ricordiamo:
  • Acanthosicyos Welw. ex Benth. & Hook.f.  con la specie Acanthosicyos horridus Welw. ex Benth. & Hook.f., che è una pianta adattatasi a sopravvivere nel clima particolarmente arido del deserto del Namib e che è originaria di Angola, Namibia e Sudafrica);
  • Alsomitra (Blume) Spach con l'unica specie Alsomitra macrocarpa (Blume) M.Roem., conosciuta anche come cetriolo di Giava, originaria dell'arcipelago malese;
  • Cyclantheropsis Harms con la specie Cyclantheropsis parviflora Harms;
  • Coccinia Wight & Arn. con la specie Coccinia sessilifolia (Sond.) Cogn.;
  • Corallocarpus Welw. ex Benth. & Hook.f.;
  • Dendrosicyos Balf.f. con la specie dell'albero del cetriolo Dendrosicyos socotranus Balf.f.;
  • Gerrardanthus Harv. ex Benth. & Hook.f. con le specie Gerrardanthus grandiflorus Gilg ex Cogn., Gerrardanthus lobatus (Cogn.) C.Jeffrey, Gerrardanthus macrorhizus Harv. ex Benth. & Hook.f., Gerrardanthus paniculatus Cogn., Gerrardanthus tomentosus Hook.f.;
  • Kedrostis Medik. con le specie  Kedrostis africana Cogn.; Kedrostis leloja (Forsk. ex J.F.Gmel.) C.Jeffrey; Kedrostis punctulata Cogn.;
  • Ibervillea Greene con le specie Ibervillea sonorae (S.Watson) Greene e Ibervillea tenuisecta (A.Gray) Small;
  • Melothria L. con Melothria scabra Naudin;
  • Momordica L. con Momordica rostrata Zimm.;
  • Neoalsomitra Hutch. con la specie  Neoalsomitra podagrica Steenis; Neoalsomitra sarcophylla (Wall.) Hutch.;
  • Seyrigia  Keraudren con le specie Seyrigia bosseri Keraudren, Seyrigia gracilis Keraudren, Seyrigia humbertii Keraudren, Seyrigia multiflora Keraudren;
  • Xerosicyos Humbert con le specie Xerosicyos danguyi Humbert, Xerosicyos decaryi Guillaumin & Keraudren, Xerosicyos perrieri Humbert e Xerosicyos pubescens Keraudren;
  • Zygosicyos Humbert  con la specie Zygosicyos tripartitus Humbert.
Xerosicyos danguyi Humbert - Immagine © amantedarmanin, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
Momordica rostrata Zimm. - Immagine © Heinrich Human, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
Ibervillea sonorae (S.Watson) Greene - Immagine © Álvaro San José Elizundia, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
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