Il genere Mammillaria Haw. - La Casa delle Grasse

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Il genere Mammillaria Haw.

Schede generi M - N
Mammillaria è un genere di piante grasse fra i più numerosi e riunisce alcune centinaia di specie originarie principalmente del Messico e degli  Stati Uniti sudoccidentali, ma alcune anche di Caraibi ed America centrale.
E' probabilmente il genere più ricco di specie e morfologicamente più variabile all'interno delle Cactaceae.
Inoltre vi sono fondati dubbi sul fatto che il genere sia monofiletico, dubbi che sono stati rafforzati dall'analisi dei dati di sequenza del DNA. E' comunque un genere molto conosciuto tanto che già Linneo nel 1753 la utilizzò come specie tipo per il genere Cactus. C. mammillaris L. fu poi trasferito e designato come specie tipo (come M. simplex) da Haworth  nel 1812.

Mammillaria senilis Salm-Dyck
Mammillaria senilis Salm-Dyck
Il nome Mammillaria fu poi attribuito successivamente da Haworth ed è stato mantenuto successivamente anche se era un omonimo per un genere di alghe. Il genere era molto ampio e Pfeiffer nel 1837 e Salm-Dyck nel 1845 iniziarono alla divisione del genere in gruppi.

Ma fu George Engelmann, un medico di St. Louis, a gettare le basi per la futura scissione del genere in generi separati. Engelmann nel 1856 divise Mammillaria in due sottogeneri: Coryphantha Engelmann ove collocò le specie con tubercoli scanalati e fiori prodotti dalla crescita dell'anno in corso e Eumammillaria Engelmann con le specie che presentavano tubercoli non scanalati ed i fiori erano prodotti dai tubercoli cresciuti nell'anno precedente. Si passò nel tempo a classificazioni divergenti: Hunt non esitò a riconoscere il genere Coryphantha come chiaramente separato da Mammillaria;  Lüthy  nel 1995 intraprese un'analisi morfologica dettagliata del genere integrandola con dati biochimici ed ecologici. Lüthy riconobbe una circoscrizione abbastanza stretta di Mammillaria, preferendo trattare Coryphantha e Mammilloydia come distinti da Mammillaria.
Recenti studi molecolari dimostrano come le classificazioni tassonomiche (principalmente quelle di Hunt e Lüthy) non sono completamente aderenti alla realtà in quanto il genere Mammillaria è probabilmente polifiletico hanno avuto un successo limitato nell'identificare gruppi filogenetici. Si è tuttavia visto che le specie del genere Coryphantha ed Escobaria sono certamente morfologicamente distinte dai membri di Mammillaria, che mancano di un solco tubercolare e che Neolloydia conoidea e Ortegocactus macdougallii dovrebbero essere trasferiti dai loro rispettivi generi.
Le specie non presentano caratteristiche sempre comuni infatti si differenziano molto per le forme: alcune hanno il fusto cilindrico, altre globoso, altre ancora accestiscono e possono essere riunite in folti cespi.
Si differenziano molto anche per dimensioni:  passano da un'altezza di pochi centimetri ad un'altezza di circa 30 centimetri.
La loro particolarità, che permette di distinguerle dalle altre specie di Cactaceae è l'assenza di coste e la presenza di piccoli tubercoli che le ricoprono completamente, disposti a spirale e non nelle costolature come ad esempio accade nel genere Echinopsis. Ogni tubercolo ha un'areola, dalla quale si sviluppano le spine, più o meno robuste o setose.
Altra caratteristica di questo genere di piante è che i fiori non spuntano dalle areole, ma sbocciano dal punto di giuntura  di due tubercoli.
I fiori sono a forma di piccolo imbuto, sbocciano durante il giorno e spesso crescono in un anello intorno alla corona delle pianta.

Mammillaria elongata DC. fa. crestata
Mammillaria elongata DC. fa. crestata
Mammillaria gracilis cv. Arizona Snowcap
Mammillaria gracilis cv. Arizona Snowcap
Mammillaria geminispina Haw.
Mammillaria geminispina Haw.
I colori sono i più vari, vanno dal  rosso al rosa, passando per il giallo e l’arancione e talvolta sono presenti più colori nello stesso fiore.
In generale Mammillaria fiorisce facilmente anche se la maggior parte delle specie necessita di un periodo di riposo invernale durante il quale le piante devono essere mantenute al fresco. Spesso i fiori nascono ad anello sulla parte di pianta  cresciuta l'anno precedente per cui è importante che la pianta sia stata ben coltivata.

Mammillaria sp.
Mammillaria sp.
Mammillaria sp.
Mammillaria sp.
Essendo un gran numero le specie è difficile dare regole uniformi per la coltivazione anche se, generalmente, Mammillaria sono piante di abbastanza facile coltivazione.
Crescono bene, come la maggior parte dei cactus, sul terriccio tipo, ben drenato costituito da una parte di pomice, una parte di lapillo ed una parte di torba o buon terriccio fine. Per le specie a fusto bianco un po' di calcare. E' preferibile rinvasare ogni due anno all'inizio della primavera.
Mammillaria sono piante che richiedono luce intensa ed è preferibile, per le piante adulte, l'esposizione al sole diretto evitando, se possibile, l'esposizione a nord e l'irraggiamento solare nelle ore più calde. In inverno la maggior parte delle specie può essere coltivata, purché asciutta, anche a temperature di alcuni gradi sopra lo zero. Durante il periodo vegetativo le piante, come buona parte delle cactaceae prediligono una buona circolazione dell'aria.
Le annaffiature devono essere quelle normali per la maggioranza dei cactus prestando attenzione ai marciumi in particolare a quelli del colletto.
Per favorire la fioritura occorre mantenere completamente asciutta la pianta durante il periodo invernale ed annaffiare regolarmente durante l'estate. Regolari devono anche essere le fertilizzazioni durante il periodo vegetativo con un concime per Cactaceae povero di azoto.
Mammillaria  si moltiplica per divisione dei germogli basali o per seme.

La  moltiplicazione per seme è agevole anche se, se volete ottenere piante assolutamente uguali alle piante madri dovete aver fatto attenzione a non creare ibridi. La moltiplicazione della pianta per radicazione dei germogli che la pianta emette alla base della stessa è altrettanto facile e consente di ottenere una pianta con le medesime caratteristiche del genitore.
Prelevate un germoglio, magari aiutandovi con un piccolo coltellino. Il pollone andrà lasciato seccare alcuni giorni e poi posto a radicare direttamente nel substrato di cultura da tenere umido fino a che non avrà radicato.

Mammillaria magnimamma Haw. nei pressi di Yerba Buena, Hidalgo, Messico Immagine di Amante Darmanin
Mammillaria magnimamma Haw.

Mammillaria elongata DC.   
E' una pianta di piccole dimensioni con fusti cilindrici, ramificati,  lunghi da 6 a 15 cm e del diametro di circa 3 cm. I fusti accestiscono e nella formazione dei gruppi alcuni sono prostrati altri eretti. Le areole hanno circa 20 spine radiali, corte,  di colore giallastro e con qualche spina centrale (1-3) lunghe poco più di 1 cm. I fiori sono bianchi e come caratteristica della famiglia sbocciano in primavera, tra due tubercoli e formano una corona all'apice del fusto. La coltivazione è facile: esposizione in piano solo riparata preferibilmente dal sole più caldo del mezzogiorno; annaffiature regolari nel periodo vegetativo; va lasciata completamente asciutta in inverno e la temperatura non deve scendere sotto lo zero; la riproduzione avviane per mezzo dei polloni che possono essere fatti radicare direttamente nel substrato di cultura.
Sinonimi: Mammillaria densa Link & Otto; Mammillaria elongata subsp. elongata

Mammillaria sp.
Mammillaria sp.
Famiglia: Cactaceae
Genere: Mammillaria
Principali specie:
Mammillaria albicans (Britton & Rose) Berger
Mammillaria bombycina Quehl
Mammillaria carmenae Casteñeda
Mammillaria compressa DC.
Mammillaria decipiens Scheidw.
Mammillaria elongata DC.
Mammillaria geminispina Haw.
Mammillaria gracilis Salm-Dyck
Mammillaria longimamma DC.
Mammillaria luethyi G.S. Hinton
Mammillaria laui D.R. Hunt
Mammillaria lindsayi Craig
Mammillaria magnifica Buchenau
Mammillaria magnimamma Haw.
Mammillaria schumannii Hildm.
Mammillaria theresae Cutak
Mammillaria voburnensis Scheer

Mammillaria luethyi fa. crestata mostruosa
Mammillaria luethyi fa. crestata mostruosa
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