Il genere Cyphostemma (Planch.) Alston
Schede generi C - D
Cyphostemma è un genere di piante caudiciformi originarie dall'Africa meridionale e dal Madagascar che appartenevano fino ad alcuni anni fa al genere Cissus che ora sostanzialmente comprende solo piante senza caudice. Il termine Cyphostemma deriva dal greco 'kyphos' che sta per 'gobba' e 'stemma' che significa 'corona' a significare che la pianta ha il fusto ingrossato con le foglie disposte a corona al suo apice.
Sono specie che si sono adattate a condizioni di forte aridità che formano per lo più arbusti succulenti anche di una certa grandezza, solitari, che colonizzano le aree della savana arida caratterizzata da piante erbacee stagionali e di non grandi dimensioni. Sono quindi piante più o meno xerofite, che si sono adattate a vivere in ambienti caratterizzati da lunghi periodi di siccità in un clima arido o desertico tanto che alcune di queste vivono, come nel caso di Cyphostemma uter (Exell & Mendonça) Desc., in deserti rocciosi molto aridi. Il clima dei loro habitat è infatti caratterizzato da stagioni piovose intense alternate a periodi di siccità più o meno lunghi.
Il caudice, la parte ingrossata del fusto, è infatti ricoperta da una chioma di foglie di grandi dimensioni ed in estate la pianta produce piccoli fiori e poco vistosi che, una volta impollinati, divengono piccoli frutti carnosi raccolti in grappoli e velenosi. Sono piante dalla forma in natura del piccolo arbusto o dell'albero con il fusto succulento che può anche raggiungere il metro di diametro come nel caso di C. juttae. Il fusto è ricoperto da un’epidermide che ogni anno si distacca sfogliandosi in seguito all’accrescimento dei tessuti sottostanti. Il distacco di questa epidermide suberificata del fusto consente l’inverdimento del tessuto parenchimatico sottostante e lo svolgimento della fotosintesi, anche se in modo ridotto, anche in assenza di foglie. Un'unica specie presenta invece il fusto completamente interrato (Cyphostemma humile originaria dello Zimbabwe).
Cyphostemma currorii (Hook.f) in Namibia - Immagine di Petr Kosina
Cyphostemma juttae (Dinter & Gilg) Desc.
Sono piante interessanti perché il caudice, come abbiamo detto, raggiunge dimensioni considerevoli e le raggiunge anche se la pianta viene coltivata in vaso. Come per molte piante caudiciformi con l'inizio della stagione invernale le foglie seccano e resta visibile solo il fusto succulento. Questa particolare caratteristica consente alla pianta di rinnovare totalmente l’epidermide a ogni ciclo vegetativo e infatti si osserva che l'epidermide superficiale del fusto si sfoglia con larghe lamine increspate quasi cartacee che aumentano l'esposizione dell'epidermide sottostante aumentando la capacità di svolgere la fotosintesi nella stagione secca quando la pianta ha perso le foglie. In questa fase bisognerà rallentare fino a quasi a sospendere le annaffiature.
Per quanto riguarda la coltivazione l'esposizione sarà soleggiata, evitando però il sole del mezzogiorno nei mesi estivi. Le annaffiature saranno regolari nel periodo vegetativo rallentandole fino a quasi interromperle nel periodo invernale.
Sono piante che, da adulte, tollerano temperature prossime allo zero solo se completamente asciutte. Le piante giovani è bene coltivarle nella stagione invernale a temperature sopra i 10-15 °C.
Il substrato sarà ben drenato e non troppo ricco di sostanza organica per cui può essere tranquillamente utilizzata la composta base per cactaceae.
Cyphostemma uter (Exell & Mendonça) Desc. - Immagine © African Parks Network, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)
Cyphostemma bainesii (Hook.) Desc. - Immagine © Thibaud Aronson, alcuni diritti riservati (CC BY-SA)
Si suggerisce di aggiungere anche al substrato di cultura dei frammenti rocciosi anche abbastanza grandi per favorire lo sviluppo del di piccole radichette che, come avviene in natura durante la stagione delle piogge, svolgono la funzione radicale assorbente.
La specie più comunemente reperibile ed anche quella di più facile coltivazione è Cyphostemma juttae caratterizzata da foglie particolarmente grandi, lucide, ovate, carnose e dentate con fiori sono poco appariscenti e che successivamente formano verso la fine dell'estate grappoli di frutti dal colore giallo arancio fino al rosso vino. La riproduzione può essere effettuata mediante semi che possono essere seminati in giugno ed impiegheranno parecchio tempo per germinare. La propagazione può essere effettuata anche per mezzo di talea che deve essere fatta essiccare bene prima di porla in un substrato ricco di sabbia sapendo però che difficilmente si avrà una pianta con un bel caudice.
Famiglia: Vitaceae
Genere: Cyphostemma
Principali specie:
Cyphostemma adenocaule (Steud. ex A.Rich.) Desc. ex Wild & R.B.Drumm.
Cyphostemma bainesii (Hook. f.) Desc.
Cyphostemma betiforme (Chiov.) Vollesen
Cyphostemma cirrhosum (Thunb.) Desc. ex Wild & R.B.Drumm.
Cyphostemma elephantopus Descoings
Cyphostemma humile (N.E.Br.) Desc.
Cyphostemma juttae (Dinter & Gilg) Desc.
Cyphostemma laza Descoings
Cyphostemma bainesii (Hook. f.) Desc.
Cyphostemma betiforme (Chiov.) Vollesen
Cyphostemma cirrhosum (Thunb.) Desc. ex Wild & R.B.Drumm.
Cyphostemma elephantopus Descoings
Cyphostemma humile (N.E.Br.) Desc.
Cyphostemma juttae (Dinter & Gilg) Desc.
Cyphostemma laza Descoings
Cyphostemma rutilans Desc.
Cyphostemma uter (Exell & Mendonça) Desc.