Il genere Uncarina Stapf - La Casa delle Grasse

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Il genere Uncarina Stapf

Schede generi S - Z
Uncarina è un piccolo genere che comprende una decina di specie di arbusti oppure di piccoli alberi che hanno una base rigonfia,  tuberosa e priva di foglie.
E' un genere endemico delle zone aride del Madagascar ed è una specie minacciata sia a causa della raccolta indiscriminata delle foglie per la medicina tradizionale e per la produzione di cosmetici sia per la progressiva desertificazione delle aree ove vive.
Uncarina è caratterizzata dal fatto che la parte inferiore del fusto della pianta accumula gradualmente acqua e il caudice si gonfia fino a raggiungere dimensioni importanti per costituire la propria "riserva" di umidità per futuri periodi di siccità. le piante hanno foglie spesse caduche, alterne, pelose che variano a seconda della specie.
I rami sono morbidi  e con un portamento ondulato. Le foglie spuntano durante la stagione delle piogge ed è in quel momento che le piante iniziano a fiorire. I fiori sono grandi, laterali, e sbocciano copiosi durante tutta l'estate ed il colore è diverso a seconda della specie.
La maggior parte delle specie ha fiori delle varie tonalità del giallo mentre Uncarina abbreviata ha i fiori di colore rosa brillante/viola.
I frutti sono delle capsule indeiscenti con una sorta di spina a forma di gancio molto robusta che sembrano dover funzionare quale mezzo di dispersione dei semi. Da alcuni studi sembra infatti che i semi si siano evoluti per essere trasportati dagli Aepyornis, giganteschi uccelli vissuti in Madagascar, appartenenti alla famiglia degli uccelli elefante.
Uncarina stellulifera Humbert - Flore de Madagascar et des Comores, Pédaliacées, vol. 179: Pédaliacées, p. 11 (1971) [F. Bagot]
Per quanto riguarda la coltivazione non sono piante particolarmente difficili.
Uncarina deve coltivata in pieno sole oppure leggerissima ombreggiatura su terriccio ben drenato (va bene la normale composta da cactus arricchita di un poco più di sostanza organica), annaffiata abbondantemente in estate durante il periodo vegetativo facendo sempre attenzione ad asciugare il substrato di cultura tra una annaffiatura e l'altra. Se non si annaffia frequentemente si vedrà che le foglie appassiscono.
Le concimazioni dovranno evitare troppi componenti azotati e privilegiare gli altri elementi in modo da evitare una eccessiva crescita delle foglie  a discapito del fusto caudiciforme.
In inverno deve essere mantenuta asciutta ad una temperatura di circa 15 °C ed annaffiata un paio di volte. Tuttavia se asciutta resiste anche a temperature fino a 0 °C per un paio di giorni.
La riproduzione si effettua per seme e per talea.

Uncarina peltata (Baker) Stapf - Immagine di Mike Keeling
Famiglia: Pedaliaceae

Genere: Uncarina

Specie:
Uncarina abbreviata (Baill.) Ihlenf. & Straka
Uncarina decaryi Humbert ex Ihlenf.
Uncarina grandidieri (Baill.) Stapf
Uncarina leandrii Humbert
Uncarina leptocarpa (Decne.) Ihlenf. & Straka
Uncarina peltata (Baker) Stapf
Uncarina perrieri Humbert
Uncarina roeoesliana Rauh
Uncarina sakalava Humbert
Uncarina stellulifera Humbert
Uncarina turicana Lavranos
Uncarina roeoesliana Rauh
Uncarina roeoesliana W. Rauh
Uncarina sp. - Immagine di Max Antheunisse - Madagascar

Uncarina grandidieri (Baill.) Stapf
Uncarina grandidieri è una delle specie di maggiori dimensioni del genere Uncarina tanto che può raggiungere anche i cinque metri di altezza. Il nome della specie  è sato dato in onore di Alfred Grandidier (1836-1921) un noto esploratore e collezionista del Madagascar, ove la specie vive esclusivamente in una piccola area nel sud del paese (da Tongobory a Toliara, tra Ambovombe e da Otaka a Amboasary Sud e Fort-Dauphin, Betioky, nelle aree protette di Beza Mahafaly e Andohahela). Nonostante l'habitat sia protetto non sembra ne sia impedito il rischio di estinzione tanto che recentemente è stata inclusa nell'Appendice II di CITES. Cresce in terreni aridi coperti da una vegetazione arbustiva spinosa (altipiani calcarei, terreni vicini al mare, terreni sabbiosi ricchi di ferro di colore bruno-rossastro e terreni calcareo sabbiosi) ad una altitudine che va dal livello del mare fino agli 800 metri.
Le foglie assomigliano a quelle della pianta del cotone e sono ricoperte da una fitta e fine peluria e sono appiccicose al tatto e, se strofinate, odorano di muffa. I fiori spuntano  all'inizio della stagione delle piogge (agosto-febbraio), dopo che alla pianta stanno rispuntando le foglie perse durante la stagione secca. I fiori sono grandi, tubolari, di colore giallo oro, e restano aperti per oltre una settimana.  I frutti sono capsule dotate di grosse spine uncinate che maturano tra novembre e aprile, nella stagione secca e si attaccano al corpo deli animali e vengono così trasportati in altri luoghi ove germineranno. Su questo punto i ricercatori hanno ipotizzato che tali frutti si siano evoluti per essere trasportati dall'uccello elefante già estinto (Aepyornis) oppure dal lemure gigante (Archaeoindris  fontoynontii) anch'esso già estinto. La particolare conformazione del seme e le sue dimensioni sembrano infatti essere inadatte ad essere trasportate da un comune lemure cui il seme non potrebbe attaccarsi  al pelo. Anche questa mancanza di animali che sposterebbero i semi in altri luoghi sembra essere una delle concause della diminuzione delle popolazioni di Uncarina in Madagascar.

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