Le avversità delle piante succulente: i virus
Coltivazione
Cucumber Mosaic Cucumovirus su Adenium obesum
La parola "virus" deriva dalla parola latina che significa "tossina" o "veleno". A prescindere dal nome i virus sono agenti infettivi che manifestano la loro azione parassitaria mescolando il loro patrimonio genetico (DNA o RNA) con quello delle piante ospiti. In questo modo i virus fanno sì che le funzioni fisiologiche e metaboliche della pianta attaccata siano svolte a vantaggio della loro crescita. Questo fenomeno avviene perché i virus, costituiti da solo materiale genetico e non essendo delle cellule autonomamente funzionali dipendono dal metabolismo e dall'organizzazione cellulare e tissutale dell'ospite per tutte le loro funzioni vitali compresa quella riproduttiva. Sono quindi degli organismi che per vivere e per riprodursi, o meglio replicarsi, devono sfruttare il ciclo vitale delle cellule che li ospitano. E' per questo motivo che non possono vivere per lunghi periodi al di fuori dell'organismo che li ospita e nel nostro caso della pianta o di materiali organici vegetali.
La riproduzione del virus spesso procede fino alla morte della cellula che lo ospita e dalla quale poi dipartono le copie del virus formatesi.
Dopo essere entrati in contatto con la cellula giusta, e dopo averla riconosciuta come tale, i virus si fanno letteralmente mangiare e la cellula li digerisce distruggendo il contenitore proteico e liberando il contenuto genetico. A questo punto il DNA o l’RNA virali istruiscono i sistemi di biosintesi della cellula ospite a produrre nuove proteine “contenitore” e nuovo materiale genetico virale.
Questi componenti si assemblano automaticamente generando nuovi virus pronti ad infettare altre cellule. Dopo questa breve e certamente non scientifica descrizione dei virus e dei meccanismi di riproduzione non ci addentriamo in una complessa classificazione tassonomica, ma evidenziamo solo che esistono vari gruppi di virus quali ad esempio i Tospovirus (parassiti di piante, animali vertebrati ed invertebrati) gli Alfacryptovirus (parassiti di piante e funghi) e i Cucumovirus (parassiti di piante).
Ovviamente come i virus provocano dei danni alle piante come li provocano agli esseri umani causandone talvolta delle malattie, altre volte restando latenti nell'organismo. Nelle piante provocano generalmente modificazioni del colore senza modalità precise, note con il nome di mosaici, deformazione di organi vegetali, necrosi, nanismo e, in generale, alterazioni dello sviluppo della pianta. Le infezioni virali determinano quindi un'azione perturbatrice sul normale andamento dell'attività fisiologica delle piante che, reagendo producono una ricchissima varietà di manifestazioni che rendono a volte difficile l'identificazione degli agenti patogeni per via sintomatica. I sintomi infatti non sono specifici e non sono nemmeno sempre costanti, in quanto spesso sono sensibilmente influenzati dalle condizioni ambientali come la temperatura, la luce, l'umidità, la composizione del terreno in cui cresce la pianta, dalla varietà della pianta coltivata, nonché dal ceppo del patogeno e dall'epoca di infezione. In altri casi ancora i virus producono delle infezioni solamente latenti senza alcuna alterazione esterna nelle piante, mentre in altri casi virus diversi possono causare sintomatologie simili.
I virus sono trasmessi per contatto, per seme, attraverso il terreno infetto e per opera di insetti (afidi, cicadellidi, psillidi, coccidi, aleurodidi, tripidi) acari, nematodi, funghi, polline, ecc.. E' da tenere presente inoltre che sintomi simili a quelli prodotti dai virus sono provocati anche da altre cause (biotiche o abiotiche) come batteri, funghi, micoplasmi, spiroplasmi, protozoi, tossine prodotte da artropodi, anomalie genetiche, deficienze nutrizionali, alte temperature, squilibri ormonali, insetticidi, ecc.. Le loro infezioni vengono anche dal contatto del materiale infetto con le ferite causate alla pianta nel corso delle lavorazioni.
La difesa delle piante è basata sulla eliminazione o riduzione delle cause di trasmissione come la riduzione delle infestazioni di insetti, ma anche sulla prevenzione attraverso l'utilizzo di attrezzi puliti e di piante e sementi esenti o resistenti ai loro attacchi. Per evitare la diffusione delle virosi, che ricordiamo essere incurabili, le piante colpite dovrebbero essere estirpate e distrutte immediatamente. Dopo ogni lavoro su piante colpite da virus, ma anche dopo aver contaminato attrezzi con liquido vegetale, è necessario lavare bene mani e attrezzi.