Gli habitat delle succulente - L'Italia
Distribuzione delle piante succulente
Anche in Italia troviamo molte succulente, alcune autoctone, altre che si sono naturalizzate e crescono spontaneamente nel nostro territorio. Troviamo infatti Cactaceae (Austrocylindropuntia, Cereus, Cleistocactus, Consolea, Cylindropuntia, Echinopsis, Hylocereus, Lobivia, Mammillaria, Nopalea, Opuntia).
Troviamo infatti Hylocereus undatus (Haw.) Britton & Rose e Hylocereus triangularis (L.) Britton & Rose coltivati nelle isole maggiori per il frutto; Cereus hildmannianus K. Schum. che spontaneamente vive in Liguria; Lobivia silvestrii (Speg.) G.D. Rowley che si è perfettamente adattata alle basse temperature delle nostre regioni del nord (Piemonte, Lombardia, Trentino, ecc.); Nopalea dejecta (Salm-Dyck) Salm-Dyck nelle isole maggiori e nelle regioni meridionali; Cleistocactus strausii (Heese) Backeb. in Puglia, solo per citarne acune.
Abbiamo anche molti generi di Crassulaceae: Aeonium, Bryophyllum, Cotyledon, Crassula, Graptopetalum, Hylotelephium, Jovibarba, Kalanchoe, Phedimus, Rhodiola, Sedum, Sempervivum, Tillaea e Umbilicus. Abbiamo Didieraceae (Portulacaria afra Jacq.) ma anche Aizoaceae come ad esempio Mesembryanthemum cordifolium L.f. sicuramente più conosciuto come Aptenia cordifolia (L.f.) Schwantes, pianta perenne succulenta originaria del Sudafrica, ma ormai diffusa nelle regioni meridionali, ma anche in Lazio, Toscana, Liguria e Lombardia e Carpobrotus edulis (L.) N.E.Br. e Carpobrotus edulis (L.) N.E.Br. anch'essi originari del Sud Africa ma ormai naturalizzati nelle costo del centro e sud dell'Italia.
Abbiamo Agavaceae, varie specie di Agave che ormai si sono naturalizzate nel nostro paese.
La più nota è sicuramente Agave americana L. originaria del continente americano ed ormai naturalizzata in praticamente tutta Italia, ma anche Agave attenuata Salm-Dyck molto coltivata nelle regioni meridionali e praticamente naturalizzata in Sardegna.
Troviamo anche succulente endemiche come Crithmum maritimum, il finocchio marino, una pianta erbacea perenne succulente appartenente alla famiglia delle Apiaceae (ombrellifere) originaria delle regioni mediterranee che cresce molto di frequente in buona parte delle coste italiane.
Nelle coste italiane troviamo anche Salicornia europaea L. che ha un'ampia diffusione nella regione mediterranea, ma anche in Asia e America Settentrionale ove cresce in acquitrini salmastri oppure in prossimità di acque stagnanti.
Opuntia ficus-indica (L.) Mill.
Sempervivum arachnoideum L. e Sempervivum sp.
Mesembryanthemum cordifolium L.f. (sinonimo Aptenia cordifolia (L.f.) Schwantes)
La lista è ampia e non vogliamo citarle tutte, continuiamo comunque con Caralluma europaea (Guss.) N.E.Br., unica specie della faglia delle Apocynaceae presente in Italia, dove la troviamo spontanea nelle isole di lampedusa e Linosa, ma che troviamo anche in Egitto, nel sud della Spagna, in Libia, Tunisia, Algeria e Marocco.
Altre piante molto interessanti sono quelle appartenenti al genere Sempervivum.
Sempervivum sp.
Carpobrotus edulis (L.) N.E.Br.
Sempervivum sp.
In Italia ne sono presenti molte specie. Si tratta di piante erbacee, perenni, stolonifere con foglie carnose disposte a formare una rosetta. Sono piante di origine alpina e sono presenti sia nelle Alpi sia negli Appennini. Fra le specie presenti in Italia ricordiamo: Sempervivum arachnoideum L. presente dalle Alpi fino all'Appennino Matese che ha una sottospecie Sempervivum arachnoideum subsp. tomentosum (C.B.Lehm. & Schnittsp.) Schinz & Thell. che prevale alle quote più basse mentre la prima specie prevale alle quote più elevate e può arrivare anche ai 3.000 metri s.l.m.; Sempervivum calcareum Jord. che ha un areale molto più limitato ed è presente in una piccola area a nord ed a nord-est di Ventimiglia in Liguria; Sempervivum dolomiticum Facchini che è presente in una ristretta area del Trentino Alto-Adige; Sempervivum grandiflorum Haw. presente sulle Alpi nelle vallate che vanno dal Monte Rosa al Gran Paradiso; Sempervivum montanum L. che è molto presente nelle Alpi ed arriva fino all'Appennino Tosco-Emiliano; Sempervivum riccii Iberite & Anzal. che è presente nell'Appennino centrale tra il Lazio e l'Abruzzo ad altitudini che vanno dai 700 metri s.l.m. fino ai 2.000 metri s.l.m.; Sempervivum arachnoideum L. diffuso in gran parte dell'Italia, con eccezione dell'estremo Sud e isole e comune dalle Alpi all'Appennino, con un ambiente molto vario che va dai 500 fino ad oltre 3.000 metri s.l.m.. Sempervivum tectorum L. diffuso in buona parte dell'Europa con un areale che si estende, passando per il Caucaso, fino all'Iran.
In Italia Sempervivum tectorum L. lo troviamo ad altezze molto variabili che vanno dai 200 metri s.l.m. fino ai 2.800 metri s.l.m. e dalle Alpi agli Appennini.
Sulle Alpi, dalla Carnia fino alla Lombardia troviamo poi Sempervivum wulfenii Hoppe ex Mert. & W.D.J.Koch e la sua sottospecie Sempervivum wulfenii subsp. juvanii (Strgar) Favarger & J.Parn..
Nelle nostre colline troviamo poi una specie molto simile a Sempervivum: Jovibarba, che dai più viene considerata un sinonimo. Jovibarba hirta subsp. allionii (Jord. & Fourr.) Soó (sinonimo di Sempervivum globiferum subsp. allionii (Jord. & Fourr.) 't Hart & Bleij) è presente ad altitudini che vanno dai 1.700 ai 2.500 metri s.l.m. nei monti del Piemonte a ridosso con la Liguria. Jovibarba globifera subsp. arenaria (W.D.J.Koch) J.Parn. (sinonimo di Sempervivum globiferum subsp. arenarium (W.D.J.Koch) 't Hart & Bleij) è una specie diffusa nella Carnia. Jovibarba globifera subsp. hirta (L.) J.Parn. (sinonimo di Sempervivum globiferum subsp. hirtum (L.) 't Hart & Bleij) diffusa sempre in Carnia e in alcune vicine valli ad altezze che vanno dai 1.000 ai 2.500 metri sl.m..